Ottaviano Augusto, nato Gaio Ottavio Turino (43 a.C. Gaio Giulio Cesare Ottaviano), fu il primo imperatore romano, regnando dal 27 a.C. fino alla sua morte nel 14 d.C. È considerato una delle figure più importanti della storia romana e la sua influenza fu profonda e duratura.
Ascesa al potere: Dopo l'assassinio di Giulio Cesare, Ottaviano, nipote ed erede adottivo di Cesare, emerse come uno dei principali contendenti per il potere. Formò il Secondo Triumvirato con Marco Antonio e Marco Emilio Lepido, governando insieme per circa un decennio.
Guerra civile e vittoria: Le tensioni tra Ottaviano e Marco Antonio crebbero fino a sfociare in una guerra civile. La Battaglia di Azio nel 31 a.C. segnò la sconfitta decisiva di Antonio e Cleopatra, lasciando Ottaviano come unico sovrano di Roma.
Il Principato: Ottaviano, pur mantenendo formalmente le istituzioni repubblicane, instaurò un nuovo sistema di governo noto come il Principato. Concentrò il potere nelle sue mani, assumendo titoli come Princeps (primo cittadino), Augustus (venerabile) e Imperator.
Riforme: Augusto attuò numerose riforme politiche, militari, economiche e sociali. Riorganizzò l'esercito, stabilizzò l'economia, promosse le arti e la letteratura e migliorò l'amministrazione dell'Impero. La sua politica Pax Romana, un lungo periodo di pace e prosperità, contribuì a consolidare il suo potere e a rafforzare l'Impero.
Eredità: L'eredità di Augusto è immensa. Trasformò la Repubblica Romana in un impero stabile e duraturo. Le sue riforme e il suo modello di governo influenzarono la politica e la cultura europea per secoli. Il suo regno è spesso considerato l'età d'oro di Roma. La sua morte nel 14 d.C. segnò la fine di un'era, ma il suo sistema di governo continuò ad essere il modello per i suoi successori.